Alfio Crispi

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Bando Efficienza Energetica: 100 mln di euro per le imprese

Immagine decorativaDal prossimo 23 aprile sarà possibile presentare le domande per le agevolazioni previste dal Ministero dello Sviluppo Economico in favore dei progetti di riduzione e razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di una unità produttiva esistente nelle imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

La domanda di agevolazione e la documentazione devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” del sito del Ministero dello sviluppo economico. Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 15 aprile 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande verrà disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Le tipologie di intervento che possono essere ammesse a finanziamento sono:

  • isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi)
  • razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici)
  • installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi
  • installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento.

Spese ammissibili:

  • Opere murarie (max 40% dell’investimento complessivo ammesso)
  • Acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi)
  • Acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50% della spesa sostenuta)
  • (Solo per le PMI) – Servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi darealizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica

Per ulteriori informazioni, assistenza o consulenza non esitate a contattarmi.


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Detrazioni fiscali del 65%, on line il nuovo sito ENEA

riqualificazione energeticaE’ on line il sito per la trasmissione all’ENEA delle richieste di detrazione fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ultimati entro il 31 dicembre 2014.

Come ben sappiamo, in seguito con la Legge di Stabilità 2014 (Legge 27/12/2013 n. 147, pubblicata nella G.U. n. 302 del 27/12/2013), nel caso di interventi di efficienza energetica, le detrazioni fiscali sono prorogate nella misura del 65% (per le spese sostenute dal 6/06/2013 al 31/12/2014) e nella misura del 50% per le spese sostenute nel 2015.

Nel caso di interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali o che interessino tutte le unità di un condominio, queste detrazioni sono prorogate nella misura del 65%, per spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2015. E nella misura del 50%, per spese sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.

Qui il sito dell’ENEA per le richieste 2014

La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate

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Convenienza economica del fotovoltaico con accumulo

fv e sostenibilitàI sistemi d’accumulo da abbinare al fotovoltaico domestico hanno una loro convenienza economica, grazie anche alle detrazioni fiscali del 50%. Qualcuno le batterie abbinate all’impianto ha già iniziato ad installarle, ma il mercato è in sostanza ancora fermo in attesa delle disposizioni normative dell’Autorità per l’Energia, normative che, secondo alcuni rumors, potrebbero essere pronte già a fine marzo.

 L’ATER, associazione dei tecnici rinnovabili, ha elaborato delle simulazioni economiche, con cui si scopre che è conveniente già si da ora installare un piccolo impianto FV residenziale con accumulo.  Si parla di tempi di rientro dell’investimento di circa 9-10 anni e un TIR (tasso interno di rendimento) dell’ 8-10%. Il bilancio economico sembra accettabile, a patto di poter accedere alle detrazioni fiscali del 50% (che dal 2015 scenderanno al 40% e dal 2016 al 36%).

Secondo queste simulazioni economiche, una batteria di accumulo da 5,5 kWh abbinato a un impianto da 3 kW si ripaga in circa 10 anni e nell’arco dei 20 anni dà un risparmio, al netto delle spese, di oltre 14.600 euro, con un ritorno dell’investimento annuo del 5,2%, un IRR dell’8% e un VAN al tasso del 2% che arriva a 19.800 euro. Il mercato dei sistemi fotovoltaici con accumulo potrebbe decollare maggiormente quando scenderanno i prezzi delle batterie, previsti in calo del 30-50% nei prossimi 3-4 anni.

(fonte QualEnergia)


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Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali

bonus-ristrutturazioni-2014
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito la nuova Guida ai Bonus ristrutturazioni edilizie aggiornandola con le nuove scadenze delle agevolazioni fiscali riservate agli interventi di ristrutturazione edilizia degli edifici, all’adeguamento antisismico e all’acquisto di mobili.
In particolare, la legge di Stabilità 2014 (legge n. 147/2013) ha prorogato al 31 dicembre 2014 la maggiore detrazione Irpef (50%), sempre con il tetto massimo di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare, e ha stabilito, inoltre, la detrazione del 40% sulle spese che saranno sostenute nel 2015. Dal 2016, si applicherà la misura ordinaria del 36%, con il limite di spesa massima di 48mila euro per unità.


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Incentivi per l’efficienza energetica nelle imprese delle Regioni Convergenza

logoIl Ministero dello Sviluppo economico ha predisposto un bando per il finanziamento di programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007/13.

I programmi d’investimento ammissibili dovranno prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione tale da ottenere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria. Il valore degli investimenti non dovrà essere inferiore ad euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore ad euro 3.000.000,00 (tre milioni).

I lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.

Il decreto ministeriale di disciplina del Bando (DM 5 dicembre 2013), in corso di registrazione alla Corte dei Conti, è pubblicato anche nei siti del Ministero dello Sviluppo Economico e di Invitalia.


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Sicilia, Piano Giovani: agevolazioni e contributi per giovani professionisti

PALERMO, 28 resize.phpFEBBRAIO 2014 – Anticipata questa mattina, dal quotidiano la Repubblica, una prima parte del Piano giovani, il programma previsto dalla Regione Sicilia, da 230 milioni di euro. La “Priorità 1”  prevederebbe quattrocento euro al mese per i praticanti e contributi fino a 60 mila euro per i giovani che, in possesso di abilitazione, vogliano aprire uno studio professionale.

È quella che dall’assessore alla Formazione definiscono “Priorità 1” e fa parte del tanto atteso Piano giovani, il programma regionale per il lavoro giovanile da 230 milioni di euro che sarà presentato dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore alla Formazione Nelli Scilabra stamattina, di cui Repubblica è in grado di fornire importanti anticipazioni. La “Priorità 1“, divisa nelle due linee “Giovani professionisti” e “Prima impresa giovani“, sarà tra le prime misure a partire e destinata a migliaia di laureati under 35. Una misura che vale complessivamente 30 milioni di euro e coinvolgerà oltre cinquemila tra praticanti e professionisti abilitati.

La prima linea, “Giovani professionisti“,  è rivolta ai praticanti di età inferiore ai 35 anni e residenti in Sicilia, che inizieranno il praticantato a partire dal prossimo settembre. Per costoro vi sarà un rimborso di 400 euro, 300 a carico della Regione e 100 del datore di lavoro in cui si effettua il praticantato, il tutto solo per il primo anno di pratica. Sebbene per quest’anno non tutti i praticanti siciliani potranno usufruirne, l’assessorato alla Formazione garantisce che la misura verrà riproposta dal prossimo anno fino, almeno, al 2020.

L’assessorato emanerà il bando entro l’estate 2014, ed al momento sta consultando gli Ordini professionali per poter definire al meglio i dettagli.

La seconda linea, chiamata “Prima impresa giovani“, invece, prevede uno stanziamento di finanziamenti a fondo perduto, che vanno da 20 mila euro per un’attività aperta da un singolo giovane professionista, fino ad un massimo di 60 mila euro per società o cooperativa formate da più giovani professionisti al di sotto dei 35 anni.