Alfio Crispi

management consulting & training

Dalla scuola al lavoro

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alternanza scuola-lavoroDal prossimo anno scolastico, il 2014-2015, inizia la nuova forma di alternanza scuola-lavoro, rivolta agli studenti  del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di II grado, che consente di alternare la frequenza scolastica con la formazione e il lavoro in azienda.

Ministeri del Lavoro, dell’Economia e dell’Istruzione, infatti,  hanno sottoscritto il Decreto Interministeriale del 5 giugno 2014, attuativo del programma sperimentale 2014-2016, che aprirà le porte delle aziende agli studenti. Il programma sperimentale è finalizzato infatti alla realizzazione di percorsi di istruzione e formazione che consentano allo studente di conseguire un diploma di istruzione secondaria superiore e contestualmente, attraverso I’apprendistato, di inserirsi in un contesto aziendale di lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro (ex art. 4 D. Lgs. 15 aprile 2005, n. 77).

Potranno partecipare al programma le imprese pubbliche o private, che abbiano maturato esperienza nella formazione di apprendisti, di avere capacità occupazionali coerenti con le norme sull’apprendistato, di rispettare la normativa sulla sicurezza sul lavoro e ambientale. Le imprese interessate ad ospitare studenti – apprendisti dovranno sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Miur per specificare: gli indirizzi di studio coinvolti, i criteri per individuare scuole e studenti, le modalità per assicurare ai giovani l’eventuale rientro nei percorsi ordinari, il numero minimo di ore da svolgere sul posto di lavoro, i criteri per il monitoraggio e la valutazione della sperimentazione.

Secondo il decreto, successivamente sarà possibile procedere alla stipula della convenzione tra l’istituzione scolastica e l’impresa che definisce i contenuti generali del progetto formativo. La scuola, attraverso la progettazione congiunta con l’impresa, integra gli esiti di apprendimento del percorso di studi con le conoscenze tecnico-professionali previste dal percorso formativo aziendale e redige il “piano formativo personalizzato“. Ogni studente-apprendista sarà quindi accompagnato da un piano, che esplicita il percorso di studio e di lavoro, e da un sistema tutoriale che vede la presenza congiunta del tutor aziendale, designato dall’impresa, e del tutor scolastico, designato daIl’istituzione scolastica tra i docenti del consiglio di classe che aderiscono al programma sperimentale e in possesso di competenze adeguate.

A partire dal mese di settembre 2014, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, potranno essere stipulati i primi contratti di apprendistato. La formazione ha un ruolo importante per creare un ponte tra impresa e scuole, tra impresa e ragazzi.

(Fonte ClicLavoro)

 

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